Dal 25 settembre 2022 entrerà in vigore il decreto “Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio” - cosiddetto “Decreto controlli antincendio” – che introduce la qualificazione obbligatoria dei tecnici manutentori di presidi antincendio e l’introduzione del “sistema di qualificazione”, rivoluzionando totalmente la figura del tecnico manutentore.
Il Decreto controlli antincendio in sintesi
Il testo normativo del Decreto controlli nello specifico definisce:
- Identificazione dei “soggetti formatori”,
- Docenze,
- Contenuti della formazione,
- Modalità di valutazione dei requisiti,
- Procedure amministrative.
La manutenzione e il controllo periodico di impianti, attrezzature e altri sistemi di sicurezza antincendio dovranno essere effettuati da tecnici manutentori qualificati, nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti, secondo la regola dell’arte, in accordo a norme specifiche tecniche pertinenti, ed al manuale di uso e manutenzione dell’impianto, dell’attrezzatura o del sistema di sicurezza antincendio.
In sintesi, il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco valuterà la conformità di conoscenze e competenze, affinché tutti coloro che fanno parte della filiera della sicurezza in ambito antincendio, possano fornire i medesimi standard qualitativi minimi.
“Dal 25 settembre 2022 solo i tecnici che avranno ottenuto la qualificazione potranno effettuare manutenzioni e controlli sugli impianti, le attrezzature e gli altri sistemi di sicurezza antincendio, quali: gli estintori, le reti di idranti, le porte resistenti al fuoco, gli sprinkler, gli impianti di rivelazione e allarme incendio (Irai), i sistemi di allarme vocale per la gestione delle emergenze, i sistemi di spegnimento ad estinguente gassoso, i «water mist», i sistemi per lo smaltimento di fumi e calore (naturali o forzati), i sistemi a pressione differenziale, i sistemi a schiuma, quelli ad estinzione ad aerosol condensato e i sistemi a riduzione di ossigeno. I tecnici devono effettuare le manutenzioni e i controlli «nel rispetto delle disposizioni normative e regolamentari vigenti, secondo la regola dell'arte, in accordo a norme e specifiche tecniche pertinenti, ed al manuale d'uso e manutenzione dell'impianto, dell'attrezzatura o del sistema antincendio».” – Rileggi l'approfondimento nella rivista Uman24.
Nell'approccio de L’Antincendio Sammarinese fondamentalmente poco cambia: un percorso di formazione lungo trent'anni, certificato da ente terzo, viene quindi ulteriormente perfezionato con la valutazione data dagli esaminatori identificati nel "Decreto controlli", che si pone per noi come un momento di verifica confermativa.